La guerra dell’esercito turco e dei suoi mercenari jihadisti contro il cantone di Afrin nel nord della Siria dura ormai da settimane. Il popolo curdo, sotto attacco, continua a resistere ai pesanti bombardamenti ordinati dal regime turco di Erdogan. La Turchia di Erdogan sta compiendo un crimine contro l’umanità, con un’operazione militare che colpisce indiscriminatamente gli abitanti della città causando vittime soprattutto fra la popolazione civile. La Fiom, da sempre al fianco della resistenza curda, domani manifesterà a Roma perché torni la libertà per il popolo curdo, per i prigionieri politici in Turchia, e per il leader Abdullah Ocalan, di cui non si hanno più notizie da due anni. Bisogna fermare l’aggressione militare turca ad Afrin e in Rojava e garantire il rispetto dei diritti umani e civili della comunità curda”.
Lo dichiara in una nota la Fiom–Cgil nazionale.