Federazione Impiegati Operai Metallurgici di Roma e del Lazio

Testata Fim Fiom Uilm - Roma e Lazio

Grandissima partecipazione all’iniziativa unitaria che ieri si è tenuta presso l’azienda ospedaliera S. Andrea sul prossimo cambio appalto della manutenzione, conduzione e fornitura energia degli edifici della sanità pubblica laziale.

Quasi duecento lavoratori delle aziende più rappresentative nella manutenzione metalmeccanica che hanno discusso assieme alle Confederazioni, alle organizzazioni datoriali presenti, Assital e Federlazio ed al Presidente della Commissione Sanità Lazio, Rodolfo Lena.

Abbiamo acceso un riflettore sulle criticità dell’imminente cambio appalto, che coinvolgerà circa 2000 lavoratori in tutto il Lazio, legate alle tutele crescenti che, come da previsione del Jobs Act, dovrebbero pesare sulle assunzioni scaturite dai cambi di appalto nei singoli siti, alla necessità di estendere le tutele anche ai subappalti stabilmente presenti nei cantieri, con l’incertezza ulteriore introdotta dalla spending review di luglio che dovrebbe portare un taglio lineare del 5% probabilmente anche su questa gara.

In attesa che vengano definiti i ricorsi in atto abbiamo ribadito, con la condivisione delle organizzazioni datoriali, la necessità di avviare al più presto tavoli istituzionali di confronto con le aziende che risulteranno aggiudicatarie, per applicare quel sistema di regole frutto dell’intesa sulla salvaguardia occupazionale firmata in Regione Lazio con l’Assessorato al Lavoro il 17 marzo 2015, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e le professionalità di tutti i lavoratori coinvolti, garantendo così, come sottolineato anche da Lena, la scorrevole prosecuzione di tutte quelle attività indispensabili a tenere aperti e funzionanti i nostri ospedali, tra i più grandi di Europa.

Il tema degli appalti e della necessità di stabilire specifiche clausole di salvaguardia occupazionale è un tema ampio, trasversale a più categorie e che nella nostra città coinvolge migliaia di lavoratori e lavoratrici. Tema affrontato recentemente, anche se non esaustivamente, dal Parlamento, ed in discussione a livello Confederale su un tavolo di confronto presso Regione Lazio.

Servono regole certe per evitare che l’offerta economicamente più vantaggiosa che da oggi scalzerà il massimo ribasso, si riduca ad una mera opera di ridefinizione linguistica dell’arcinoto concetto che vince chi taglia di più, a scapito anzitutto della sicurezza e dei lavoratori adibiti alle attività. Perché risparmiare si deve e si può, salvaguardando la buona occupazione ed il lavoro in questa regione.

Roma, 16 Febbraio 2016

FIOM Roma e Lazio | UILM Roma e provincia | FIM Roma-Lazio
Susanna Felicetti | Fabrizio Fiorito | Stefano Lombardi

—> Comunicato GS 15 febbraio 2016 (pdf – kb)

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