Si è svolto oggi (ieri, ndr) con Federmeccanica l’incontro per il contratto nazionale sulla base di quanto deciso dal Comitato centrale e di quanto emerso negli attivi svolti dalla Fiom in modo diffuso in tutti i territori con il coinvolgimento di migliaia di delegati e delegate.
Il segretario generale ha esposto, per la delegazione trattante della Fiom, la posizione e le valutazioni di merito su cui poter giungere a un rinnovo unitario del Contratto nazionale per i metalmeccanici, con il consenso e la condivisione dei lavoratori.
È stato preliminarmente chiarito che per la Fiom questo contratto deve confermare due distinti livelli di contrattazione – nazionale e aziendale/territoriale – sperimentando così un sistema di relazioni industriali capace di estendere la tutela di entrambi i livelli per tutti i lavoratori.
Il Ccnl dei metalmeccanici deve prevedere la tutela del potere d’acquisto del salario e, pur con meccanismi o forme sulle quali possiamo discutere per individuare soluzioni condivise, si deve realizzare il pieno riconoscimento dell’inflazione, la definizione del valore punto e non prevedere assorbimenti né per gli scatti di anzianità né per quanto già liberamente contrattato dalle parti a livello aziendale.
Il Testo Unico e la definizione nel Ccnl di regole democratiche – misurazione della rappresentanza e validazione dei contratti, nazionali e aziendali, con il voto dei lavoratori – rappresentano un elemento qualificante, così come la definizione di procedure di partecipazione negoziata, di confronto preventivo e raffreddamento.
I temi degli appalti, della contrattazione degli orari, della salute e sicurezza e del ruolo degli Rls devono rappresentare un terreno su cui il contratto dei metalmeccanici individua percorsi e procedure che valorizzano partecipazione e condivisione a livello aziendale a partire dal ruolo delle Rsu.
È condiviso, ed è considerato positivo, definire nel contratto nazionale sia ulteriori risorse per la previdenza complementare che una sanità integrativa e nuove forme di welfare per tutti i metalmeccanici; sono elementi di novità nel contratto che vanno definiti con regole condivise e trasparenza nella partecipazione.
Il tema della formazione come diritto soggettivo dei lavoratori e delle lavoratrici è positivo e da valorizzare senza introdurre peggioramenti a quanto previsto sul diritto allo studio; il tema dell’inquadramento deve individuare alcuni terreni anche di sperimentazione da applicare già nell’ambito di questo rinnovo contrattuale.
Federmeccanica, a fronte delle valutazioni espresse da tutte le organizzazioni sindacali, pur confermando le posizioni espresse il 28 settembre scorso, si è resa disponibile a definire un calendario di incontri per verificare in tempi stretti la possibilità di giungere ad un’intesa unitaria.
Sono stati definiti due incontri tecnici tra gli uffici sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il prossimo 14 e 26 ottobre; sono stati inoltre definiti due incontri ristretti tra le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il prossimo 20 e 27 ottobre.
Al termine di questi incontri si verificheranno le condizioni per fissare un incontro in plenaria a partire dai primi di novembre.
Martedì 2 novembre 2016 è convocato il Comitato centrale della Fiom per una valutazione sulla trattativa.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 12 ottobre 2016