La CEME ritiri i licenziamenti
La Ceme, azienda con sedi a Carugate (Mi), Trivolzio (Pv) e Tarquinia (Vt), ha aperto la procedura di licenziamento per 97 lavoratrici e lavoratori di Carugate con la conseguente chiusura del sito produttivo.
Negli incontri di questi mesi con le rappresentanze sindacali non si era mai parlato di esuberi, nè tanto meno di chiusura di un sito produttivo in cui finora si è lavorato anche in regime di straordinario. Una decisione che nasce unicamente dalla volontà di ridurre il costo del lavoro esternalizzando la produzione.
Chiediamo alla Direzione della Ceme di ritirare i licenziamenti e di tornare a confrontarsi costruttivamente con le Organizzazioni Sindacali, perchè le scelte industriali devono incidere sulla qualità dei prodotti che si fanno, non sui costi a discapito dei posti di lavoro.
Esprimiamo solidarietà alle lavoratrici e lavoratori Ceme di Carugate che si stanno mobilitando per mantenere i posti di lavoro e il sito produttivo. Sosterremo tutte le iniziative necessarie per la tutela dell’occupazione a Carugate e non solo. Le scelte industriali che guardano solo al costo del lavoro mettono a rischio tutti a prescindere dal luogo in cui si lavora.
3 luglio 2017
FIOM – Cgil
Civitavecchia Roma nord Viterbo
—> 20170703 comunicato ceme (pdf – 70 kb)