TechnoSky (Gruppo ENAV):
dimissioni in blocco dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza!
I Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza della TechnoSky, gruppo Enav, hanno rassegnato
in blocco le dimissioni. Dopo mesi in cui si segnalavano gravissime carenze nella gestione del
sistema della sicurezza, sono stati costretti a farlo per la impressionante inadeguatezza e superficialitàdimostrate dall’azienda.
Gli RLS della TechnoSky sono stati eletti oltre un anno fa e da allora, malgrado i ripetuti solleciti
e segnalazioni, l’azienda non ha ancora effettuato i corsi di formazione obbligatori previsti
dalla legge per tutti i rappresentanti.
Molti altri temi denunciati non sono stati minimamente affrontati e ad oggi su controlli sanitari,
orari di lavoro, ispezioni e controlli ambientali, attrezzature utilizzate e dispositivi di protezione
individuale, condivisione dei Documenti di Valutazione del Rischio etc., l’azienda è in notevole
ritardo se non, in qualche caso, completamente assente.
L’Enav e la TechnoSky vengono da anni di risultati eccezionali con aumenti dei margini e degli
utili impressionanti che vengono realizzati con le grandi professionalità presenti in azienda ma
anche evidentemente tralasciando aspetti che noi riteniamo invece fondamentali per i lavoratori
e, visto anche che le attività di cui si parla sono effettuate in tutti gli aeroporti d’Italia, anche
per tutti i cittadini.
In un sistema complesso come un aeroporto (ma non solo perché carenze vengono segnalate
anche in sede) e con le attività effettuate dai lavoratori della TechnoSky, al contrario di quanto
sta facendo il gruppo, le politiche della sicurezza e tutto il sistema ad esse collegato devono essere
ai massimi livelli di attenzione sia per quanto riguarda l’ambiente che per le procedure di
lavoro.
Per questi motivi gli RLS sono arrivati alle dimissioni, per stimolare finalmente una discussione
che l’azienda finora ha snobbato e che non è rinviabile. Nei prossimi giorni ci attiveremo anche
con tutti gli organismi competenti in materia per superare tutte le situazioni di criticità.
Gli ottimi risultati aziendali non hanno bisogno per essere realizzati di comprimere il costo del
lavoro e della sicurezza (che sono spesso collegati viste le carenze di personale in alcuni siti e
tutto quello che ne deriva), anzi per la Fiom-Cgil più si investe sulla professionalità e sulla sicurezza e più si migliorano le performance aziendali.
Il nuovo piano industriale del gruppo che punta a risultati ancora più importanti come la riduzione
dei costi e la semplificazione della catena di controllo, potrebbe cominciare dal ridurre i
CdA e le rendite di posizione. La distanza che c’è tra il clima che si respira agli alti livelli del
management e quello che si vive nei posti di lavoro dovrebbe interrogare di più chi controlla il
Gruppo.
Infine considerata la vertenza in atto come Fiom abbiamo deciso di procedere al rinnovo delle
RSU perché in una fase delicata come questa è importante avere il mandato forte dei lavoratori.
Fiom nazionale
Roma, 3 aprile 2018
0906 – TECHNOSKY – Comunicato sindacale Fiom – 3 aprile 2018