COMUNICATO STAMPA
Delocalizzazioni. Potetti: “Riportare in Italia il lavoro delle aziende e delle concessionarie pubbliche che hanno delocalizzato. Occorre ampliare le previsioni del decreto dignità”
In coerenza con l’impostazione del “decreto dignità”, come Fiom-Cgil Roma e Lazio riteniamo che tutte le aziende pubbliche, e con esse tutte le aziende che lavorano grazie a concessioni pubbliche, debbono avere l’intera filiera industriale in Italia.
Basta con aziende pubbliche o con concessionarie pubbliche che poi portano il lavoro fuori. Se si vuole dare un indirizzo al paese, valorizzando il lavoro di qualità e con i diritti, è necessario impedire anche questo tipo di delocalizzazioni.
Quanti call center – solo per fare un esempio – quando chiamiamo un’azienda pubblica ci rispondono dall’estero? Vedere decine di migliaia di giovani italiani che ogni anno emigrano e tanto lavoro pubblico portato fuori è un’altra di quelle follie che il paese non può e non deve permettere, il governo intervenga anche su questo.
Come Fiom-Cgil Roma e Lazio chiediamo l’apertura di un confronto in sede istituzionale per discutere delle tante aziende con delocalizzazioni in essere e sulle modalità per riportare il lavoro in Italia.
Per queste aziende non c’è bisogno di aspettare le multe ma basta un indirizzo di politica industriale del governo.
Fabrizio Potetti, segretario generale Fiom-Cgil Lazio
Fiom-Cgil Lazio
Roma, 11 luglio 2018