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Comunicato Sindacale
LEONARDO : solo confusione in qualche gestione, o…?
Fra i quattro principali business Leonardo : Elicotteri, Aerei, Difesa e Spazio, ad inizio 2019, la Difesa ha avuto gran cambiamento con la costituzione di :
-Div. Elettronica per fusione dei Sistemi Avionici e Spaziali (SAS), Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale (ETN) e i Sistemi di Difesa (SD), più le LoB TCS ed Automazione della ex Div. SSI chiusa;
– Div. Cyber dalla restante parte ex Div. SSI chiusa.
Dopo questo importante cambiamento che ha riportato anche l’Ingegneria centralizzata dentro la Div. Elettronica (in tre Business Unit afferenti per linea di prodotti – circa 5600 dipendenti fra SAS, ETN, SD), sono stati nominati i primi livelli organizzativi e ci si aspettava le declinazioni delle strutture a tutti i livelli.
Così non è stato, soprattutto in Div. Elettronica dove, da 10 mesi, le attività soffrono in molti casi per mancanza decisionale dei responsabili attuali (nuovi non ancora nominati), con le ovvie ricadute nei programmi in corso di sviluppo e le consegne molto oltre tempi e costi previsti.
Di questo a vario titolo soffrono molte strutture, LoB, Ing., A.Q., Produzione, Funzioni/Staff Corporate di Divisione (Contratti, Vendite, Acquisti, Risorse Umane e Organizzazione, Security, Safety, ecc), dove da mesi Lavoratori e Lavoratrici svolgono attività in continuità ma nell’incertezza della situazione, anche perché non in tutte le B.U. di Div. sono ben chiari ordini e carichi di lavoro certi per il 2020.
A questo quadro di incertezza si aggiunge una novità ulteriormente preoccupante, riferita alla gestione amministrativa delle spettanze contrattuali applicate alle retribuzioni. A tal proposito evidenziamo alcune casistiche rilevate sull’ultimo cedolino paga da molti Lavoratori Leonardo, e da questi riportate alle RSU. Coloro che hanno speso a Dicembre 2018 in Flexible Benefits la seconda trance del CCNL di 150 euro, si sono visti imputare la voce sul cedolino di gennaio 2019, erroneamente con competenza stesso mese gennaio 2019. Questa “leggerezza” ha provocato l’applicazione della tassazione integrale a queste somme che, nel limite dei 258€ l’anno, sono invece nette (tassazione applicata sulla differenza tra 258 e 350€). Dopo una attenta verifica di quanto accaduto, anche per non ripetere più in futuro un errore simile, Leonardo restituisca la maggiore tassazione pagata dai lavoratori.
In ultimo desideriamo segnalare che, sul cedolino Leonardo di ottobre, l’accantonamento TFR risulta più basso di quello del mese precedente, un’anomalia che potrebbe essere legata al codice di rivalutazione ISTAT (pubblicato mensilmente) che, se negativo, può produrre variazioni negative.
Anche su questo punto chiediamo una verifica attenta poiché la variazione è così importante da sembrare non corretta.
Fiom-Cgil Roma e Lazio
Roma, 11 Novembre 2019
2019-11-11_FIOM-Roma-Lazio_Comunicato-Leonardo