Fiom FR LT : Serve strategia complessiva per il rilancio del settore Automotive
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COMUNICATO SINDACALE
Su richiesta della Fiom Cgil si è tenuto in data odierna l’incontro con la Regione Lazio rappresentata dal Presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini, dell’Assessore al Lavoro Claudio Di Berardino e del Sottosegretario Gian Paolo Manzella per avviare un Tavolo Istituzione sul tema Fca Cassino e Indotto.
Sia la Regione Lazio, con i propri rappresentanti al tavolo, che il Sottosegretario al Mise si sono resi immediatamente disponibili verso azioni concrete che diano soluzioni ai problemi da tutti noi rappresentati, nell’ottica di individuare strumenti a sostegno dell’occupazione anche attraverso interventi di filiera riqualificanti la forza lavoro del territorio.
Si è deciso di affrontare il tema Automotive ragionando principalmente su 3 punti: Area di crisi complessa, Ammortizzatori Sociali e Programmazione, per ognuno dei quali sono state individuate specifiche sedi di lavoro, territoriali e/o regionali con il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, Istituzioni Territoriali e Regionali, Università, Astral, Tecnici Regionali e Cosilam.
E’ stato programmato prossimo incontro operativo da tenersi entro 30 giorni con l’impegno della Regione a richiedere, congiuntamente con il Mise, un incontro alla Direzione Aziendale Fca.
Serve strategia complessiva per il rilancio del settore Automotive nel territorio e a livello nazionale.
Il nostro settore nella provincia e a livello nazionale è il più rilevante, sia in termini occupazionali che in termini economici.
Gli occupati in Fca Cassino sono circa 4000 e oltre 10.000 nell’indotto, ed è quel settore che sta maggiormente risentendo della crisi legata al Covid.
Per la Fiom Cgil bisogna tenere insieme tutto il settore, servono strumenti di salvaguardia, di sviluppo e investimenti che devono consentire, dopo questa crisi, di ripartire dal lavoro e dalle persone, garantendo il livello occupazionale e industriale per tutto il territorio, nell’immediato c’è l’esigenza di includere l’area del Cassinate nell’ambito delle aree di crisi complesse.
Senza interventi mirati, a pagarne le conseguenze maggiori saranno le lavoratrici ed i lavoratori ma più in generale l’intera provincia la cui sopravvivenza è strettamente legata alla più grande fabbrica del Lazio.
Indebolire il settore Automotive significa indebolire il sistema industriale dell’intero Paese.
Serve un impegno straordinario, attraverso un confronto preventivo con il sindacato, per un forte rilancio occupazionale e produttivo del nostro territorio.