ITALTEL: NO ALLA CIGS, ACCELERARE L’INGRESSO DEI NUOVI AZIONISTI!
Nell’incontro tenuto il 24 giugno u.s., a seguito del presidio organizzato sotto il Mise e dopo l’incontro del 25 con lo stesso MiSE, abbiamo finalmente qualche elemento in più per poter analizzare la situazione aziendale.
Il Governo ha dichiarato di non avere segnali negativi sull’ingresso di CDP (i ritardi secondo il prof. D’Addona, sono dovuti all’iter di approvazione del finanziamento).
Da parte nostra abbiamo richiamato l’attenzione sull’estrema delicatezza della situazione poiché, il fatto che ancora non sia stato definito il nuovo assetto societario con l’ingresso di PSC e di CDP, determina grosse criticità:
– gli azionisti sono ancora Exprivia e Cisco;
– l’affitto dell’azienda da parte di PSC non si è realizzato;
– le garanzie bancarie necessarie a sbloccare i rapporti con Cisco (come fornitore) non sono ancora state ratificate (creando problemi all’operatività Italtel ed effetti negativi sui margini).
Per questo abbiamo chiesto al Governo di accelerare l’iter di approvazione per CDP e rispettare gli impegni assunti dal precedente Esecutivo.
Infine considerata la procedura di CIGS aperta dall’azienda per 12 mesi per 800 lavoratori, abbiamo chiesto di attendere la composizione del nuovo assetto societario e, una volta verificato il piano industriale, eventualmente procedere in coerenza con gli impegni assunti dai nuovi azionisti.
All’incontro del 1 Luglio al Ministero del Lavoro, porteremo chiederemo quindi all’azienda di fermarsi e non forzare la mano in un momento di passaggio così delicato.
Le iniziative fatte ci hanno consentito di mettere in sicurezza Italtel e allontanare il fallimento, manteniamo alta l’attenzione e la pressione sull’azienda e le istituzioni per impedire che quanto fatto ottenuto venga messo in discussione.
FIOM-CGIL ROMA COL UILM – UIL ROMA RSU Roma
Fabrizio Potetti Lapo Orlandi
Roma, 28 giugno 2021