FIOM: SOGEI, RAGGIUNTO L’ACCORDO SULLO SMART-WORKING, SUPERATO IL REGOLAMENTO AZIENDALE!

FIOM: SOGEI, RAGGIUNTO L’ACCORDO SULLO SMART-WORKING,

SUPERATO IL REGOLAMENTO AZIENDALE!

 

Grande risultato raggiunto in Sogei, azienda a controllo pubblico del Ministero delle Finanze. L’accordo supera il regolamento aziendale emanato dopo la rottura delle trattative, un obiettivo al quale le lavoratrici e i lavoratori non hanno mai rinunciato e non si sono rassegnati.
Nel testo molti i punti qualificanti oltre al ticket, la possibilità di avere da un minimo di 6 fino a 10 giorni di smart-working, il diritto alla disconnessione, tutele aggiuntive per i lavoratori “fragili” e per i loro figli, in condizioni di difficoltà.
Punti per noi di particolare rilievo dell’accordo sono il recepimento di un principio di inclusività, a fronte del quale nessun lavoratore a priori è escluso dalla possibilità di accedere a tale istituto, e quello della flessibilità, con la previsione di finestre mensili per aderire allo smart-working e la possibilità per il lavoratore di rimodulare eventualmente la pianificazione iniziale.
Inoltre particolare attenzione è stata riservata alla genitorialità, prevedendo l’aumento dei giorni di smart-working per le dipendenti con figli di età fino a 18 mesi, i neopapà per i primi 3 mesi del bambino, estendendo l’incremento dei giorni di smart-working anche ai casi di adozione e affidamento.
Condizioni di sicurezza, dotazione tecnologica e sviluppo professionale coerenti con le attività in presenza in azienda e possibilità di collegarsi da luoghi differenti il domicilio del lavoratore.
Siglato anche un accordo sul riconoscimento di un ulteriore premio di welfare per il buon andamento aziendale nel corso del 2021. Per quanto ci riguarda questo premio riconosce solo parzialmente la professionalità e la serietà con cui i lavoratori della Sogei hanno affrontato il lavoro durante la pandemia. Alla riapertura delle trattative sull’integrativo chiederemo un ulteriore riconoscimento economico.
Un forte ringraziamento va alla rappresentanza sindacale che ha tenuto fermo il punto e non si è lasciata distrarre e mettere in difficoltà dal regolamento aziendale.
Le aziende pubbliche o a controllo pubblico hanno rappresentato in alcuni casi posizioni retrograde sullo smart-working, pensiamo sia un limite culturale di un management che dovrebbe allinearsi ai tempi e proporre soluzioni più avanzate nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della loro capacità di conciliare i tempi di vita e i tempi di lavoro.

Fiom Roma Col

 

Roma, 20 giugno 2022