TVN. Enel : “che fae”?

ENEL : “CHE FAE” ?

La lettera inviata da Enel al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con cui chiede l’autorizzazione alla messa fuori servizio definitiva della Centrale di Torrevaldaliga nord è uno schiaffo a tutto il territorio e ricorda i comportamenti di certe aziende che innescano crisi occupazionali in particolari periodi dell’anno in cui l’attenzione può essere meno alta del solito. Non è il caso del territorio civitavecchiese, ma riteniamo che un’azienda come Enel debba fare di tutto per distinguersi da azioni che possano anche solo lontanamente somigliare ad iniziative stigmatizzabili per correttezza e stile.

Peraltro non è ancora dato conoscere ufficialmente quali programmi industriali ha – se ne ha – per il territorio e pertanto, in un contesto come il nostro già particolarmente complesso, l’ ”effetto strangolamento” di una città sul piano occupazionale ed economico sarebbe pressochè immediato.
Non è accettabile che si prefiguri, da parte di Enel, una interruzione totale del servizio improvvisa e unilaterale senza aver prima condiviso una programmazione di attività che tuteli tutta l’occupazione sia diretta che dell’indotto.

Siamo mobilitati già da anni anche per sollecitare Governo e Ministero a svolgere un ruolo di guida e programmazione, per una transizione compatibile con le esigenze occupazionali e ambientali, affinchè non si scarichi tutto sulle spalle dei lavoratori e della cittadinanza: torniamo a farlo con forza e chiediamo alle istituzioni di organizzare urgentemente i necessari tavoli di confronto con Enel e parti sociali.

Non accetteremo imposizioni dall’alto di piani non condivisi né discussi preventivamente. E’ il momento per Enel di scoprire le carte e svelare quali sarebbero i due filoni produttivi, logistico e industriale, annunciati in riunione presso il Ministero.

16 luglio 2024

FIOM – CGIL
Civitavecchia Roma nord Viterbo

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