Tre lavoratori morti sul lavoro in pochi giorni.
Dall’inizio dell’anno 500 lavoratori sono morti mentre lavoravano, un dato inaccettabile che rappresenta una situazione drammatica. Queste morti non sono mai la conseguenza della fatalità ma della mancanza di rispetto delle imprese per le procedure e le regole di sicurezza. Questa realtà mostra drammaticamente l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione e delle misure tali da assicurare effettive garanzie per l’incolumità e la sicurezza dei lavoratori. Questa realtà è la conseguenza di comportamenti che mettono in secondo piano le condizioni di lavoro e sottovalutano la necessità della prevenzione. I subappalti e la precarietà lavorativa peggiorano le condizioni di lavoro e aumentano le pressioni sui singoli lavoratori.
Il diritto alla vita di un lavoratore è un bene assoluto che nessuno può cancellare.
La vita delle persone, il lavoro e le condizioni in cui si svolge, non possono essere subordinate all’interesse economico e al profitto.
Va contrastato qualsiasi peggioramento delle norme sulla sicurezza.
Va rilanciato con forza l’azione contrattuale ad ogni livello sulla salute e la sicurezza.
Va costruita in tutti i luoghi di lavoro una cultura diffusa e profonda della prevenzione e della sicurezza.
FIM, FIOM, UILM RICONFERMANO IL MASSIMO IMPEGNO E DETERMINAZIONE PER GARANTIRE UN LAVORO SICURO, DIRITTI E DIGNITÀ DELLA PERSONA IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO.
Le modalità dello sciopero e delle assemblee saranno indicate dalle strutture territoriali FIM, FIOM, UILM e/o dalle RSU in assenza di indicazioni lo sciopero è proclamato per l’ultima ora di ogni turno.
Mercoledì 21 settembre 2016.
Sciopero nazionale di un’ora di tutti i metalmeccanici
—> Locandina comunicato sciopero 21 settembre (pdf – 905 kb)