Nessun passo indietro sui livelli occupazionali.

SEGRETERIE NAZIONALI

Comunicato sindacale
Installazioni telefoniche

Le scriventi segreterie nazionali hanno richiesto un incontro al Ministero dello Sviluppo
Economico, nella responsabilità del Ministro Calenda, in ordine alle recenti dichiarazioni di
Telecom che ha presentato un piano di riorganizzazione che prevede la reinternalizzazione
di diverse attività nonché una rimessa di abbattimento dei premi pari e superiori al 10%
nei confronti delle aziende di installazione telefonica.
Le scelte che Telecom ha comunicato alle imprese del settore potrebbero abbattersi
pesantemente sulla tenuta occupazionale del sistema delle aziende di impiantistica, che
conta circa 15mila addetti diretti ed altrettanti indiretti.
Il settore delle telecomunicazioni ha attraversato negli ultimi anni una profonda crisi
prodotta dalla mancanza di investimenti.
I processi di riorganizzazione degli anni passati hanno ridotto i livelli occupazionali nonché
generato problemi alle condizioni del settore.
Il pesante ritardo accumulato nella estensione della banda larga ed ultralarga che
dovrebbe essere recuperato entro il 2020 prevede un impegno importante dei lavoratori
nei prossimi anni che non possono e non devono subire arretramenti nelle condizioni di
lavoro.
Le scriventi organizzazioni sindacali sono a proclamare lo stato di agitazione con 4 ore di
sciopero con presidi nelle sedi territoriali nella stessa giornata in cui si terrà l’incontro.
Sarà nostra cura comunicare le modalità dei presidi e la data dell’incontro.

Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 6 febbraio 2018