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FIOM: Cosmo Seconda Generazione un successo dei lavoratori!!
Il lancio del primo satellite della seconda generazione di Cosmo Skymed, ha rappresentato un successo delle professionalità e della tecnologia italiana nel mondo. Molti commentatori nel campo scientifico e a livello istituzionale si sono detti orgogliosi di questo evidente successo del nostro Paese. Pochi però hanno ricordato che questo risultato è stato ottenuto grazie alla tenacia e alla forza dimostrate dalle lavoratrici e dai lavoratori della Thales Alenia Space Italia, che hanno dovuto lottare per ottenere il finanziamento del progetto.
Nel 2015 dopo diverse iniziative e con la manifestazione sotto la Presidenza del Consiglio si è giunti al finanziamento dei primi due satelliti della seconda generazione di Cosmo Skymed, all’aumento dei fondi per lo spazio italiano e alla costituzione della cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio sulle missioni spaziali. Finanziamenti che erano stati tagliati e che solo la lotta dei lavoratori ha riportato al minimo indispensabile per un settore che è centrale per lo sviluppo del Paese.
Questo successo è la dimostrazione dell’importanza dell’intelletto collettivo delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, nonché il frutto di investimenti pubblici che come FIOM abbiamo sempre rivendicato e che abbiamo ottenuto grazie alla vertenza che si è conclusa positivamente.
Questo non deve far dimenticare, e come Fiom interverremo fortemente su questo, la maggiore rilevanza che deve avere la parte italiana nella Space Alliance.
Le intelligenze dei lavoratori e delle lavoratrici italiani che hanno permesso tutto questo, devono essere supportati da adeguati investimenti e non possono essere penalizzate a vantaggio di altri paesi perché sono un nostro prodotto, sia in termini economici che di know how. Un know how italiano che deve essere mantenuto in Italia e che deve essere valorizzato da un’organizzazione del lavoro efficiente e bilanciata nella governance con la Francia.
Queste eccellenze non devono assolutamente essere penalizzate, ma supportate nell’interesse del sistema paese che, nonostante tutto, laddove opportunamente stimolato, riesce ad essere all’avanguardia e a mettere l’enorme professionalità dei lavoratori italiani in grado di competere con successo a livello globale.
Fabrizio Potetti
Fiom-Cgil
Roma, 7 gennaio 2020