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ITALTEL: NO ALLO SMEMBRAMENTO,IL GOVERNO INTERVENGA RAPIDAMENTE!
Giovedì 9 luglio le lavoratrici e i lavoratori di Italtel saranno in piazza con presidio dalle 9.30 alle 13.30, sotto la sede della prefettura di Roma via 4 novembre.
L’azienda Italtel vive uno dei momenti più critici degli ultimi 10 anni, e le situazioni di crisi dei comparti ICT e Telecomunicazioni certo oggi non aiutano. Italtel è una società che progetta, sviluppa e realizza prodotti e soluzioni per reti e servizi di telecomunicazione di nuova generazione, basati su protocollo IP, vanta quasi 100 anni di storia.
L’Italtel è oggi in grande difficoltà, insieme ad altre aziende del settore, oltre che per la difficilissima situazione debitoria, anche a causa della riduzione del volume delle commesse Tim rispetto al 2018 e un rallentamento delle attività per Open Fiber, fattori che hanno prodotto una drastica diminuzione del fatturato nel 2019.
Italtel ha presentato domanda di concordato per la ristrutturazione del debito e nel contempo molte aziende si stanno proponendo di rilevare attività aziendali molto importanti, per le OO.SS. e per la rappresentanza sindacale è però fondamentale mantenere l’integrità aziendale.
L’Italtel è un’azienda strategica, le cui lavoratrici e lavoratori hanno competenze e know how che non devono essere dispersi. Per questo abbiamo chiesto agli organi istituzionali che si determini immediatamente un forte intervento pubblico, anche attraverso cassa depositi e prestiti, per creare da subito le condizioni per salvaguardare e rilanciare l’azienda nella sua integrità e scongiurare spezzatini che avrebbero ripercussioni estremamente negative sui lavoratori.
Il paese ha bisogno di una politica industriale e di una strategia per le telecomunicazioni che
consenta di portare la banda ultralarga e connessioni veloci alla Pubblica Amministrazione, alle imprese e ai cittadini, in tempi compatibili con quelli industriali, e che permetta, nel contempo, la tenuta e lo sviluppo occupazionale delle aziende cui vengono affidati i compiti di progettazione e costruzione delle reti, dei prodotti e dei servizi per le TLC.
È paradossale che mentre si parla della necessità di una rete di telecomunicazioni a banda larga si debbano gestire continue ristrutturazioni nelle aziende che operano in questo comparto.
Per questo le lavoratrici e i lavoratori saranno in presidio il 9 luglio p.v. sotto la Prefettura di Roma per chiedere al Governo un intervento urgente che possa contribuire in modo determinante a risolvere rapidamente la grave situazione aziendale.
Fabrizio Potetti Lapo Orlandi
segretario generale Fiom Cgil Roma e Lazio Uilm Uil Roma e Provincia
ITALTEL PRESIDIO 9 LUGLIO 2020-1-1