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FIM-FIOM-UILM: SCIOPERO IL 5 NOVEMBRE PER IL CONTRATTO NAZIONALE
La trattativa per il rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici è cominciata 11 mesi fa con una piattaforma approvata da oltre il 90% dei lavoratori. Una piattaforma che tiene conto del fatto che molte aziende non hanno rispettato il contratto precedente, che prevedeva, tra l’altro, l’allargamento della contrattazione di secondo livello e le 24 ore di formazione nell’orario di lavoro.
Questi impegni non sono stati attuati, non è stata redistribuita la ricchezza. Non è stato riconosciuto il valore del lavoro. La posizione di Federmeccanica sul blocco dei salari è molto precedente alla pandemia Covid-19, già all’inizio della trattativa era stata questa la loro posizione e per noi è inaccettabile:
i metalmeccanici hanno dovuto scioperare prima per mettere in sicurezza il Paese e le aziende, poi hanno dovuto lavorare per mandare avanti i servizi essenziali e nello stesso tempo hanno vissuto e stanno vivendo mesi di cassa integrazione e ora vivono il rischio dei licenziamenti.
Hanno dunque il diritto di vedersi rinnovato il contratto nazionale e di non essere presi in giro da lavoratori “eroi” a niente aumenti sul contratto.
Noi vogliamo il contratto e protestiamo per riaverlo, per poi ritornare a trattare.
Il nostro obiettivo è ottenere incrementi salariali dignitosi per far ripartire il lavoro.
Il 5 novembre, ad un anno esatto dall’avvio delle trattativa, sciopero nazionale di 4 ore di tutta la categoria con presidio in piazza Esquilino a Roma, dove ci sarà una conferenza stampa dei segretari generali nazionali.
Roma, 29.10.2020
FIM – FIOM – UILM Lazio
SCIOPERO 5 NOVEMBRE UNITARIO