FIOM: APPALTO XEROX, LA CORTE COSTITUZIONALE SE NE LAVA LE MANI

FIOM: APPALTO XEROX, LA CORTE COSTITUZIONALE SE NE LAVA LE MANI

Dopo l’incontro con il Presidente della Corte Costituzionale, avevamo deciso di rinviare il presidio a difesa dei lavoratori visto l’impegno assunto a verificare con la società subentrante soluzioni positive per gli stessi lavoratori.
Dobbiamo oggi purtroppo dire che, alla luce degli esiti dell’intervento della Corte, nulla ha prodotto quell’impegno e che probabilmente era solo un tentativo formale e non sostanziale. Così dopo aver bandito una gara senza clausola sociale per i lavoratori, il tutto si è probabilmente trasformato, a nostro giudizio, in una cosa gravissima: la presa in giro di tre persone che rischiano di essere licenziate.
Come FIOM CGIL riteniamo particolarmente grave che una sede istituzionale di così alto livello, dopo non aver tenuto conto nell’appalto di lavoratori che da anni svolgevano lì la loro attività, sia stata così poco interessata a trovare una soluzione positiva per i lavoratori.
E ancora più grave che, pur con l’impegno del Presidente della Corte, chi ha gestito il confronto con l’azienda subentrante non sia riuscito a “scalfire” la posizione di chiusura che, alla luce dei fatti, doveva essere in qualche modo ritenuta dalla stessa azienda non problematica per la Corte.
                                                                                            FIOM CGIL ROMA COL

Roma, 2 agosto 2021

2021-08-02 Comunicato Sindacale Corte Costituzionale