Un operaio di 39 anni che stava effettuando la manutenzione di un ascensore alla Farnesina, un appalto pubblico e un ufficio pubblico è oggi deceduto in seguito ad una caduta nel vuoto del vano ascensore.
Mentre ci stringiamo e ci uniamo alla famiglia per il grave lutto e per la tragedia sul lavoro di un uomo che muore di lavoro, riteniamo vergognoso, gravissimo e inaccettabile quanto accaduto.
Spesso le stazioni appaltanti pubbliche e la società che mette a gara per le istituzioni le attività in appalto, continua a bandire gare per attività di manutenzione e servizio con condizioni di ribasso indecenti senza inserire clausole sociali volte alla tutela assoluta della sicurezza, al mantenimento dell’occupazione e della retribuzione dei lavoratori.
Tutto il mondo del lavoro è segnato pesantemente da incidenti mortali ed in particolare il settore degli appalti, le istituzioni non devono continuare a far finta di niente, le amministrazioni pubbliche e le società pubbliche debbono rappresentare un modello positivo e non cercare continuamente l’abbattimento dei costi senza senso con la messa in discussione dei diritti e delle tutele per i lavoratori.
Lo dichiara Fabrizio Potetti segretario generale della Fiom Cgil Roma e Lazio
Fiom-Cgil Roma e Lazio