Federazione Impiegati Operai Metallurgici di Roma e del Lazio

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Mercoledì 28 dicembre si è svolto presso Assolombarda l’incontro fra il Coordinamento Nazionale delle RSU, Fim, Fiom e Uilm territoriali, nazionali e la direzione aziendale, per definire i dettagli dell’accordo, così come previsto dal verbale d’incontro sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico il 20 dicembre scorso e fatto votare dalle lavoratrici e dai lavoratori.

Nello specifico si è discusso quanto segue:

Contratti di Solidarietà. Interesseranno una platea di 1.059 lavoratori così suddivisa:

738 lavoratori al 13%

114 lavoratori al 3%

191 lavoratori al 35%

16 lavoratori al 50%

Per le persone che ricadono nei gruppi B e D è previsto il solo CDS verticale (giornate intere di assenza dall’ufficio: 8 per il gruppo B, 130 per il gruppo D).

Per coloro che appartengono ai gruppi A e C si avrà un mix fra CDS orizzontale e verticale. Per questioni di aggiornamento di ANTEX l’entrata in vigore del sistema misto si avrà a partire dal primo febbraio; indicativamente si avranno per il gruppo A, 18 giornate verticali e riduzione oraria giornaliera di mezzora, per il gruppo C, 52 giorni verticali e riduzione oraria giornaliera di un’ora e mezza.

Come sindacato abbiamo chiesto e ottenuto una modalità di applicazione mista (orizzontale/verticale) per i lavoratori interessati al CDS del 35%. L’Azienda aveva proposto il solo CDS verticale pari a 91 giorni di assenza dal posto di lavoro. Il CDS misto, che porta a una sola giornata la settimana di non presenza in ufficio, è finalizzato a garantire l’operatività delle persone coinvolte evitandone la marginalizzazione nel contesto lavorativo.

A livello territoriale il CDS è così ripartito:

3% Milano 52 Roma 55 Palermo 7
13% Milano 534 Roma 68 Palermo 133 Mestre 3
35% Milano 134 Roma 10 Palermo 47
50% Milano 10 Roma 2 Palermo 4

 

Mobilità volontaria incentivata

La platea potenzialmente coinvolta potrebbe interessare, in linea di principio, la totalità dei dipendenti Italtel, fermo restando che l’Azienda si riserva la possibilità di rifiutare richieste di mobilità per il personale considerato strategico.

Viene accettata la proposta sindacale di legare le uscite in mobilità a variazioni rispetto alla platea degli “esuberi”: la dimissione volontaria di un dipendente porterà a una modifica del CDS (spostamento da uno più penalizzante a uno percentualmente di minor impatto) per chi rimarrà in azienda.

I giorni di CDS 2017 potranno essere coperti con ferie residue del 2016.

Rispetto alle ferie, abbiamo proposto all’Azienda, come richiesto dai lavoratori, per l’anno prossimo, che si maturino le sole giornate retribuite al 100% (a differenza di quanto previsto nel 2016, ovvero, un tot. di giorni ferie pagato al 100% e una parte corrisposta parzialmente, causa applicazione CDS). Questa misura rientrerebbe sempre nella logica di limitare il numero di giorni di assenza per le persone sottoposte a un CDS con una maggiore riduzione di orario (tenuto conto che per tutti gli altri l’impatto, rispetto al numero di ferie maturate, sarà minimo). Su questo punto è prevista per il mese di gennaio una consultazione fra i lavoratori, in modo da sondarne la disponibilità.

Corsi di specializzazione. Sono previsti i seguenti corsi, finalizzati alla completa ricollocazione dei lavoratori:

1 System Integration

  •    – Certificazioni e Specializzazioni CISCO

2 Software innovativo

  •    – Java e Java Web Services
  •    – Oracle Data Base Administration
  •    – Social Network Development

3 Digital

  •    – Industry 4.0
  •    – Telemedicina
  •    – Analytics Business Intelligence Data Scientist
  •    – FinTech

I corsi saranno a disposizione di tutti i lavoratori con la riduzione dell’orario del 50% e 35% e saranno su base volontaria.

Sono previsti incontri mensili, fra Sindacato e Azienda per verificare l’evolversi dei percorsi formativi, la corrispondenza rispetto alle esigenze delle persone coinvolte, i possibili impatti positivi a livello lavorativo; la specializzazione in un corso si potrà tradurre in nuove opportunità di impiego all’interno di Italtel o in subordine, la specializzazione conseguita potrà favorire una maggior “ricollocabilità” delle persone nel mercato del lavoro.

Inoltre, come Fim, Fiom e Uilm e come coordinamento delle RSU, abbiamo ribadito all’azienda la necessità di intervenire, se possibile, rispetto alla situazione problematica dei lavoratori Tech Mahindra (ex Italtel).

L’intervento potrebbe consistere in un impiego di una parte dei lavoratori Tech Mahindra, oggi a rischio Cassa integrazione, in sostituzione di alcuni consulenti attualmente in forza a Italtel.

L’Amministratore Delegato ha infine descritto gli ultimi sviluppi nella trattativa per l’ingresso in Italtel di Exprivia. Il signing fra le due Società dovrebbe avvenire entro il 3 marzo 2017.

Nelle prossime settimane Italtel dovrà sottoporre il nuovo Piano Industriale ai soggetti interessati alla transazione, ovvero i nuovi soci di Italtel Spa, gli istituti di credito, una Società di revisione internazionale.

Una parte del debito verrà tramutata in SFP, strumenti finanziari partecipativi.

Il closing vero e proprio necessiterà del via libera dell’Antitrust e una nuova asseverazione dell’omologa di cui all’art. 182 bis che dovrà avvenire entro la fine del prossimo mese di febbraio.

Rispetto al Piano Industriale, si terrà, sempre a febbraio, un incontro al MISE fra Azienda, organizzazioni sindacali e RSU, in modo che sia possibile verificare nel dettaglio la direzione che Italtel intende perseguire negli anni a venire con l’ingresso di Exprivia.

Il cambio dell’azionariato Italtel dovrà essere valutato molto attentamente tenuto conto delle ricadute che potranno esserci sull’attività lavorativa e, di conseguenza, sui dipendenti.

Per questo si rende necessaria una partecipazione attiva a supporto delle iniziative sindacali.

Con questo accordo, che avrà validità per il 2017, abbiamo cercato di difendere al meglio l’occupazione di tutti i lavoratori Italtel, nonostante una trattativa complicata e difficile e un rapporto con la direzione aziendale teso e logorato da accordi che negli anni hanno ridotto il costo del lavoro nel tentativo di vedere una situazione aziendale finalmente positiva. A questo punto aspettiamo di capire, nel prossimo incontro al ministero dello Sviluppo Economico, il nuovo piano industriale di un’azienda che modificherà in maniera importante il proprio azionariato. Questo porterà sicuramente delle novità nelle sue strategie.

 

FIM-FIOM-UILM Nazionali

Coordinamento Nazionale RSU Gruppo Italtel

 

Roma, 10 gennaio 2017

 

http://www.fiom-cgil.it/web/aziende/settori-2/telecomunicazioni/italtel/italtel-i-dettagli-dell-accordo

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