Soluzioni per i lavoratori ex Privilege
Da tempo aspettiamo che intorno al Porto di Civitavecchia si concretizzino quei progetti che, oltre a creare posti di lavoro stabili, permettano lo sviluppo e il consolidamento industriale e commerciale di cui il territorio e i suoi cittadini hanno bisogno.
Non può esserci prospettiva reale se non si guarda agli errori del passato, se non si trova una soluzione ai drammi sociali che si sono abbattuti sulle vite dei lavoratori impegnati nel sito e delle loro famiglie. E’ il caso dei lavoratori ex Privilege ormai disoccupati, senza più ammortizzatori sociali e in condizioni di forte difficoltà: il progetto di sviluppo sul territorio civitavecchiese deve partire da qui, individuando le soluzioni adeguate a restituire dignità e occupazione per chi vive solo del proprio lavoro e da troppo tempo è difficoltà per colpe non sue.
Riteniamo sia giunto il momento per le Istituzioni e le Organizzazioni Datoriali di dare sostanza alla responsabilità sociale che hanno verso i cittadini, attivandosi per discutere con le Organizzazioni Sindacali e trovare soluzioni positive e definitive alla crisi economica e sociale che sta investendo tutto il territorio, a partire dalle difficoltà in cui si trovano i lavoratori ex Privilege.
Valutiamo molto positivamente l’impegno preso dalla presidenza dell’Autorità Portuale, in occasione dell’incontro del 21 marzo alla presenza della curatrice fallimentare di Privilege Yard, a valutare tutte le opportunità di lavoro che si presenteranno nei prossimi giorni.
Continua la settimana di mobilitazione nell’ambito delle iniziative lanciate dalla Cgil e sue Categorie, per lo sviluppo e le prospettive del territorio a partire dalle grandi aree come il Porto e il Polo energetico, verso il tavolo istituzionale convocato la prossima settimana presso il Comune di Civitavecchia.
Civitavecchia, 23 marzo 2017
FIOM-Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo