Federazione Impiegati Operai Metallurgici di Roma e del Lazio

Testata Fim Fiom Uilm

Giovedì 15 gennaio si è svolto presso il ministero dello Sviluppo economico un incontro sul piano per la banda ultralarga presentato dal Governo. All’incontro erano presenti il viceministro Claudio De Vincenti, Alessio Beltrame, capo della segreteria politica del sottosegretario alle Comunicazioni, la società Alcatel Lucent, FIM FIOM UILM e il Coordinamento sindacale nazionale ALU.

Il piano prevede di raggiungere una copertura a 100Mbit/s nel 2020 per l’85% della popolazione, attraverso l’utilizzo di circa 6 miliardi di euro di fondi pubblici di vario tipo e una quota analoga di investimenti privati.

Sia Alcatel-Lucent, rappresentata dall’amministratore delegato Roberto Loiola, sia le organizzazioni sindacali hanno sollecitato il governo a realizzare i bandi di gara in modo da favorire le aziende presenti con un’occupazione significativa sul territorio nazionale, come avviene in altri paesi, piuttosto che quelle che offrono il massimo ribasso.

Il governo però continua a sostenere che è molto difficile, oltre che inopportuno, vincolare la provenienza delle forniture degli operatori che svilupperanno la rete, mentre ha dichiarato di lavorare per una norma che eviti il ricorso alle gare al massimo ribasso da parte delle amministrazioni pubbliche, almeno nel settore dei call center.

Ci sono molti interrogativi sulla concreta realizzabilità del piano, a partire dalla reale effettuazione degli investimenti da parte degli operatori privati, che finora si concentrano solo nelle aree dove è previsto un ritorno economico immediato.
Fim Fiom e Uilm ritengono importante aver cominciato ad affrontare con il Ministero dello Sviluppo Economico le modalità di attuazione del piano strategico banda ultralarga, che deve essere un’opportunità da cogliere al fine di mantenere i livelli occupazionali nel settore delle telecomunicazioni, invertendo il trend fino ad oggi in corso. L’incontro è stato interlocutorio ed è necessario che prosegua, coinvolgendo anche altri segmenti della filiera. Il confronto su questi temi proseguirà quindi, nel mese di febbraio, allargato alle associazioni datoriali delle aziende
manifatturiere delle telecomunicazioni e delle installazioni telefoniche.

Per quanto riguarda invece il confronto sul piano di ristrutturazione di Alcatel-Lucent, è previsto un incontro al MISE intorno alla metà di febbraio.

FIM FIOM UILM NAZIONALI
COORDINAMENTO SINDACALE ALCATEL-LUCENT

Roma, 19 gennaio 2015

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